Perché
un Sistema qualità
La creazione di un sistema
di garanzia che assicuri la qualità della prestazione professionale
è oggi diventata una esigenza primaria per diversi ordini di
motivi.
In primo luogo l’ormai lungo dibattito sulla riforma delle libere
professioni ha infatti permesso di porre in evidenza uno dei meriti
del progetto Mirone: quello di aver individuato nel controllo di
qualità degli iscritti uno degli elementi caratterizzanti da
affidare agli ordini professionali per la tutela dell’interesse
pubblico generale.
D’altro canto un documento dell’IFAC, International Federation
of Accountants, dell’agosto 1999 intitolato “Garantire la qualità
dei servizi professionali” indirizza gli organismi membri a
elaborare programmi di autoregolamentazione tali da garantire che i
professionisti si attengano a principi di massima qualità.
Sia alla luce dei principi della riforma Mirone che degli indirizzi
dell’IFAC , gli ordini professionali devono:
-
individuare le aree di
attività da sottoporre al controllo di qualità;
-
definire i principi di
comportamento;
-
assistere i professionisti
nell’istituzione delle politiche e delle procedure di
controllo di qualità necessarie a garantire la ragionevole
conformità ai principi di comportamento;
-
emanare linee guida per lo
svolgimento di efficaci programmi di ispezione interna;
-
sviluppare programmi di
ispezione della qualità volti a valutare se sono state
istituite le politiche e le procedure e se i professionisti vi
si attengono;
-
garantire che tali
politiche e procedure siano soggette a revisione esterna.
Che
la qualità sia un fattore caratterizzante per la Professione è la
filosofia che ha ispirato il Consiglio Nazionale dei Ragionieri
commercialisti ed economisti d’impresa negli ultimi anni e ne sono
testimonianza i temi dei Congressi di Genova e di Torino.
Ma cosa significa Qualità per la professione?
Qualità significa Formazione e aggiornamento continuo, significa
Deontologia, quindi Qualità significa Perizia e significa Etica
professionale, ma significa anche Organizzazione che garantisca
l’affidabilità delle prestazioni.
Il controllo della qualità del processo di erogazione della
prestazione professionale assume un ruolo fondamentale anche quale
funzione di leva competitiva, nell’ottica di dare adeguata
percezione all’esterno della qualità e affidabilità
dell'organizzazione dello Studio professionale raggiunta e di
colmare il gap tra l’aspettativa del mercato ed i servizi resi. Da
una indagine del Censis è emerso che nel rapporto tra cliente e
professionista è importante non solo la fiducia ma è altrettanto
centrale l'affidabilità e l'efficacia della struttura.
Ecco allora come sia coerente immaginare di mutuare dai processi
aziendali quei modelli compatibili con l’esercizio della
professione.
Ecco allora la logica di un Sistema Qualità inteso come insieme
organizzato di uomini, strumenti, conoscenze e metodologie, che
consentono di raggiungere un dato obiettivo qualitativo.
In altri Paesi europei le professioni si sono già allineate in
questa direzione; ad esempio in Francia il Conseil Supérieur de
l’Ordre des Experts – Comptables e la Compagnie Nationale des
Commissaires aux comptes hanno predisposto una “Guide de lecture
des normes ISO 9000 a l’usage de la profession comptable libérale”
con l’obiettivo di assistere i professionisti che si avvicinano
alla certificazione ISO 9000.
In chiusura del 29° Congresso dei Ragionieri commercialisti ed
economisti d'impresa erano emerse le seguenti considerazioni:
-
la qualità costituisce un
requisito indispensabile dell’opera professionale, sia per
assicurare un elevato livello delle prestazioni, sia per
rispondere in modo adeguato alle aspettative della collettività;
-
va sottolineata la
centralità dei valori dell’uomo nello svolgimento della
professione tesa al costante miglioramento;
-
si reputa necessario
ipotizzare la creazione di un sistema qualità all’interno
degli studi professionali, basato su procedure
tecnico-organizzative generalmente riconosciute, al fine di
poter raggiungere i necessari standard;
-
il controllo interno,
basato sull’osservanza delle procedure, contribuisce a
migliorare la crescita della qualità dei servizi resi e quindi
in genere la tutela
dell’affidabilità
professionale;
-
nella direzione del
controllo di qualità si è avviato il legislatore con le norme
in materia di controllo legale dei conti, rendendo improrogabile
l’applicazione di tale disciplina per iniziativa degli Ordini
professionali;
-
il ruolo dell’Ordine
professionale è della massima importanza soprattutto per la
diffusione della cultura della qualità per la regolamentazione
dei relativi standard, attraverso l’emanazione di principi di
comportamento;
La
Professione si è determinata per il perseguimento della qualità
attraverso:
1. la formazione permanente diretta al mantenimento nel tempo della
qualità delle prestazioni professionali;
2. la statuizione di principi di comportamento nelle diverse aree di
attività professionale, al fine di assicurare adeguati standard
qualitativi;
Per dare attuazione concreta agli obiettivi sopra indicati, il
Consiglio Nazionale ha nominato un Gruppo di studio composto da otto
colleghi e sono stati individuati cinque Studi professionali, che
costituiscono un campione rappresentativo per dimensioni e
caratteristiche e che svolgono in prevalenza le seguenti cinque
funzioni tipiche:
-
controllo legale dei conti
-
procedure concorsuali
-
contenzioso tributario
-
servizi contabili, fiscali
e di bilancio
-
servizi di consulenza in
materia di lavoro
Con
il supporto della società di consulenza TQM Consult S.p.a. è stato
implementato un Sistema Qualità delle cinque funzioni professionali
prescelte, coerente e certificabile secondo le norme UNI EN ISO 9002, personalizzabile e
facilmente replicabile nella realtà degli iscritti.
La collaborazione della TQM è stata essenziale per individuare i
punti di convergenza tra le esigenze di linguaggio e di struttura dei documenti del
Sistema Qualità con le molteplici sfaccettature della nostra realtà professionale. La
realizzazione di questa prima fase del progetto è frutto della loro
competenza, ma soprattutto dell’impegno, della costanza e
dell’entusiasmo dei colleghi del Gruppo di studio e dei titolari
degli Studi pilota, ed anche della loro disponibilità a condividere
con l’intera categoria professionale le carte di lavoro, le check
list, gli schemi utilizzati nei loro Studi.
Ad essi vanno i ringraziamenti da parte di tutti noi.
Ora il successo del progetto è nelle mani di ognuno di noi e sarà
tanto più grande quanto più numerosi saranno i colleghi
disponibili a ripetere l’esperimento, ad utilizzare questi
documenti, a far pervenire le loro osservazioni per affinare,
migliorare e tenere aggiornato il “nostro” Sistema Qualità,
avendo sempre ben presente che si tratta di verifica della qualità
del processo di erogazione della prestazione professionale.
Perché, è bene ripeterlo ancora una volta, non rientra negli
obiettivi del controllo la verifica della qualità finale delle
prestazioni, per la loro natura intellettuale corredate di profili,
impostazioni e scelte che appartengono ad una sfera diversa.
WILLIAM SANTORELLI
Presidente del Consiglio Nazionale
dei Ragionieri Commercialisti
ed Economisti d’impresa
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